Le mie passioni culinarie nascono essenzialmente in Sicilia, luogo d’origine dei miei genitori, dove ho trascorso quasi tutte le estati della mia infanzia, a contatto con una natura meravigliosa e un mare che acquieta i tumulti dell’anima.
I miei ricordi più belli sono legati a quei luoghi, a quelle persone e soprattutto a quei colori, nitidi, brillanti e a quei profumi ..eh si perché li ogni angolo ha un profumo speciale.
Questo è un piatto che sicuramente non rinuncio a mangiare quando vado in Sicilia. Mi piace il contrasto tra il ripieno morbido caratterizzato dalla mollica di pane, arricchita dal formaggio, le uvette e l’elemento croccante dei pinoli, la panatura essenziale e l’alternanza di cipolla e l’alloro che a contatto con la brace sprigiona profumi irresistibili  che deliziano prima la mente e poi la gola. E’ una preparazione talmente tipica che si trova tranquillamente nelle macellerie.
La ricetta è molto semplice, io solitamente faccio tutto ad occhio ma per dare delle dosi un po’ più precise ho tratto ispirazione dal sito Ricette di Sicilia.
Ingredienti
- 1 kg di fettine di manzo molto sottili (o meglio ancora vitella)
- 2 grosse cipolle
- foglie di alloro
- 1/2 cipolla finemente tritata
- 300 gr di pangrattato
- 300 gr di caciocavallo semi stagionato o pecorino grattugiato (o parmigiano)
- 50 gr di uvetta passa
- 50 gr di pinoli
- olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b
Preparazione
Fare appassire in una padella con poco olio, la cipolla finemente tritata e amalgamarla, fuori dal fuoco, al pangrattato, al formaggio grattugiato, all’uvetta (precedentemente lavata e ammorbidita in acqua tiepida) e ai pinoli e aggiustare di sale e pepe.
A questo punto, amalgamare il tutto con un filo d’olio. Il composto dovrà risultare compatto in modo da poterlo modellare all’involtino.
Spennellare le fettine di carne con l’olio e un pizzico di sale quindi adagiarvi un po’ di composto e avvolgerli in modo da formare degli involtini.
Man mano che li confezionate preparare uno spiedino precedendo come segue: in due stecche da spiedo in bamboo infilzare una sfoglia di cipolla, una foglia di alloro e l’involtino e poi continuare con cipolla, alloro e involtino.
Comporre uno spiedino di quattro involtini e terminare con alloro e cipolla. Procedere così fino ad esaurimento degli ingredienti.
Volendo, potete ungere d’olio gli spiedini e poi passarli nel pangrattato (viene esaltata la morbidezza).
Una volta completati passateli alla griglia sulla carbonella. Questa sarebbe la cottura ottimale, tuttavia se non si dispone della carbonella si può benissimo usare anche una piastra adatta allo scopo.
Io li ho fatti al forno ma devono essere consumati ben caldi altrimenti tendono a seccare.